Emergenza gas, Federconsumatori invita a documentare i danni per azioni di tutela

TERAMO – Sul blocco dell’erogazione del gas che ha paralizzato da ieri non hanno tardato ad arrivare le prime perplessità e le polemiche sulla gestione dell’emergenza. Il primo intervento è quello del candidato sindaco dei Movimenti civici Pretuziani, Gianluca Pomante secondo cui la situazione di emergenza derivante dalla mancanza di gas metano richiederebbe una presa di posizione immediata e decisa da parte delle autoritá locali nei confronti dell’azienda che eroga il servizio: «I danni arrecati alle attivitá produttive e i disagi ai cittadini- scive Pomante – in corrispondenza della Pasqua, pretendono una chiarezza esemplare sulle cause dell’evento e sui rimedi risarcitori». E addirittura propone «la negoziazione di un periodo di erogazione gratuita in favore di tutta la cittadinanza al fine di non attivare, ad esempio, una class action in tutela dei consumatori». A denunciare la gravità di emergenza «senza precedenti» c’è anche il presdiente di Federconsumatori Ernino D’Agostino che ammonisce: «Nessuno pensi di cavarsela con comunicati di circostanza. Il soggetto gestore della rete ha il dovere di fare immediatamente chiarezza sulle cause del black out e di indicare responsabilità. Federconsumatori si riserva infatti di porre in atto azioni di tutela degli utenti, nelle forme consentite dalle norme di legge vigenti, ed invita tutti gli interessati (con particolare riferimento agli esercenti e ai titolari di attività produttive) a documentare i danni economici subìti ed a recarsi nei giorni successivi alle festività pasquali presso i propri sportelli, a partire dalla sede provinciale di viale Crispi 201». Su quanto è accaduto ha preso posizione anche Confesercenti Teramo. Il coordinatore cittadino Giancarlo Da Rui chiede all’amministrazione di conoscere le cause precise del danno ma anche di schierarsi accanto ai commercianti per azioni di risarcimeto contro il distrubutore. «Ancora non sappiamo se chiedere un risarcimento in termini di erogazione gratuita o in denaro, quel che è certo è che qualcuno dovrà pur rimborsare i danni all’utenza commerciale». Il quadro che emerge da Da Rui è quello di un’economia a picco: parrucchieri senz’acqua calda, macellerie con enormi quantitativi di carne impossibile da cucinare invenduta, e le prenotazioni dei ristoranti a picco. sul problema è intervenuto anche il deputato di scelta Civica, Giulio Sottanelli, che chiede l’accertamento  delle responsabilità del guasto al metanodotto regionale: «Sono pronto a presentare un’interrogazione parlamentare al Ministero dell’Interno per accertare che cosa non abbia funzionato e per far sì che il ripristino del servizio avvenga in tempi brevissimi, non è pensabile che nel 2014 non esista un piano di emergenza per ripristinare la fornitura e quindi per giorni le famiglie debbano restare senza un servizio che pagano a caro prezzo».